Una primavera capricciosa

Quest’anno la primavera tarda ad arrivare. Nonostante ci sia il sole, anche oggi un venticello fresco proveniente dal nord obbliga ad indossare capi invernali. Sono a casa convalescente e un po’ infastidita dai dolori al braccio dovuti all’intervento. Sono decisamente soddisfatta per come è andata anche se mi rendo conto che ora sono un po’ piú insofferente, probabilmente si fa sentire la stanchezza di questi lunghi mesi. Qualche giorno fa, mentre mi trovavo in ospedale per la medicazione della ferita, ho incontrato diverse amiche di percorso. È stato emozionante poterle abbracciare ancora. Nessuno può capire come ci si sente in questi momenti tranne chi  li vive. I nostri abbracci sono pieni di speranza, sono un modo per incoraggiarci a vicenda. Il nostro sorriso è un modo per dimostrare che ce la possiamo fare, che la strada è ancora lunga ma se necessario combatteremo ancora e ancora. E se un’amica vacilla siamo lì pronte a sostenerla perché combattere insieme è più semplice che da sole, perché anche una primavera capricciosa può diventare meravigliosa se arriva dopo l’inverno piú duro di sempre.

3 pensieri riguardo “Una primavera capricciosa

  1. Sono contenta che sia andato tutto bene. Volevo dirti anche che il tuo blog e’ meraviglioso: scrivi benissimo e si vede che sei una persona molto sensibile. Un abbraccio. Alessandra Z.

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