Il tramonto di una stella

bty

Ieri Paolina ci ha lasciate. Improvvisamente è apparsa la notizia sul nostro gruppo di triplette, un fulmine a ciel sereno. Era giovanissima Paolina e piena di voglia di vivere. L’ultimo post nel quale ci siamo scambiate dei pensieri era un post gioioso. Lei si apprestava a partire a New York  ed io ero prossima a partire per Siviglia, due vacanze attese con trepidazione, meritate dopo tanto lottare. Dieci giorni fa ha postato una vecchia foto super sorridente, vecchia si fa per dire… lei poteva essere mia figlia. Era un uragano lei e la malattia che l’aveva colpita nello stesso anno che aveva fatto visita anche a me, sembrava averla finalmente lasciata in pace. Ultima Pet due mesi fa, pulita. E tutte lì a festeggiare. Stamattina appena sveglia mi è venuta in mente e sono andata a vedere se quel poco di lievito che avevo messo da parte era da buttare o cosa… e sorpresa! Il lievito evidentemente si è ripreso, più forte che mai, con tante bollicine ha riempito il barattolo di vetro. Ho preso subito la farina e ho iniziato ad impastare, a mano, come non mi capita mai. In genere metto su l’impastatrice perché non ho tanta forza, in un braccio ho fatto la dissezione e nell’altro non devo sforzare troppo per via del port. Ma non ho resistito, dovevo lasciar andare i miei pensieri tristi e avevo bisogno di sentire la pasta farsi malleabile e intiepidire gonfiandosi sotto le mie mani. Sono riuscita ad impastare bene la mia pagnotta e l’ho messa a lievitare. Non paga ho preso altra farina e ho impastato nuovamente per vedere se riuscivo nell’impresa non facile di fare i croissant. Ho lavorato fino allo sfinimento e man mano ho ripreso a pensare positivamente. Non voglio cadere nel vortice dei tristi pensieri, voglio onorare il tempo che mi è stato dato, voglio dare un senso ad ogni attimo. Non c’è spazio per la tristezza, sento già il profumo di buono che inonda la mia cucina. Fra poco sfornerò il frutto del mio lavoro e avrò un pensiero anche per te, che fino all’ultimo organizzavi le tue vendite di beneficenza e sei riuscita a nascondere che ci stavi per lasciare. Il mio lavoro di oggi lo dedico a te, a tutte noi, a quello che era e a quel che sarà. Vola alto piccola.

Un pensiero riguardo “Il tramonto di una stella

  1. Meglio pensare chi ci ha lasciato con mente serena, sarà più bello il ricordo e ci aiuterà a superare i momenti di crisi. Hai fatto bene ad impastare e impastare, a volte la manualità è l’unica cosa che ci può salvare da un ciclo di pensieri negativi!

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